“In tempi come quelli che stiamo vivendo, il teatro diventa una forma di resistenza”.

Paolo Rossi

AGATA

Sta per arrivare la più grande tempesta degli ultimi decenni. Forse dell’ultimo secolo addirittura.

“Agata”, questo è il nome che i meteorologi hanno dato alla tempesta. Tutti si chiudono in casa, cercano di approvvigionarsi le ultime scorte di cibo al supermercato, in una guerra all’ultimo scaffale. “Agata” è uno spettacolo-confessione, una grande seduta psicanalitica collettiva in cui fare i conti con il presente di ognuno di noi, dove guardarsi dentro senza giudicarsi ma anzi confrontandosi e specchiandosi, usando i cocci della quarta parete, rotta immediatamente dalla protagonista, come brandelli di specchio, “cartine tornasole” per ridere ed emozionarsi insieme, quasi tenendosi per mano.

LE FUORIGIOCO – Una dichiarazione di indipendenza

“Le Fuorigioco” è il terzo e ultimo capitolo della mia “Trilogia dello Sport”.

È una “favola teatrale” che racconta la storia del “𝘎𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘍𝘦𝘮𝘮𝘪𝘯𝘪𝘭𝘦 𝘊𝘢𝘭𝘤𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘰 𝘔𝘪𝘭𝘢𝘯𝘦𝘴𝘦”, la prima squadra di calcio femminile mai costituita in Italia nel 1932.
 
Una storia corale, di “squadra”, che racconta del lavoro di decine di donne che in pieno fascismo hanno portato avanti un esperimento, una sorta di piccolo incantesimo contro tutti i blocchi e gli stereotipi dell’epoca.
 
È la storia di un sogno che voleva diventare grande.
 

PERDIFIATO – L’incredibile vita di Alfonsina Strada

“Perdifiato”  racconta una storia di passione e di lotta.

Di muscoli e respiri spezzati.

È una storia che comincia nella provincia Italiana, e termina lassù, fra le stelle.

È la storia di Alfonsina Strada, ciclista professionista e appassionata, detentrice di numerosi record su pista, nonché unica donna nella storia a correre il Giro d’Italia, nel 1924, al grido di «Vi farò vedere io se le donne non sanno stare in bicicletta come gli uomini!»

DER BOXER – Ballata per Johann Trollmann

Una storia fatta di pugni e di salti veloci. Di applausi e di fischi. Di palestre polverose e di arene gremite. È la storia di uno zingaro.

E’ la storia di Johann Trollmann, campione di pugilato durante gli anni della Germania Nazista. La storia di un campione che il nazismo lo ha sbeffeggiato e preso a pugni, fino ad accettarne le più terribili conseguenze.

Una storia che “danza”, così come sul ring danzava il suo protagonista; una ballata accompagnata dalla musica dal vivo di Elva Lutza, su ritmi klezmer e balcanici.

XDENTE – Quando perdere non è un gioco

Paolo Dente è un ragazzo come tanti. Ha degli amici, una ragazza e un lavoro. Un giorno in un bar incontra il “gioco” ed entra in quel tunnel fatto di luci, suoni e colori accattivanti, pieno di speranze di soldi facili. Vince e inizia a sentirsi super, invincibile.

Ma è solo un’illusione e Paolo arriverà a perdere tutto, anche se stesso. Distruggerà la sua vita e quella di chi gli sta vicino. “X Dente – perdente” mette in scena la parabola discendente di un giocatore mettendone in risalto gli aspetti più raccapriccianti e drammatici, e accompagnando lo spettatore all’interno della sua vita, raccontata senza rinunciare all’ironia e alle suggestioni che il teatro permette.

SETTE DONNE SOLE

Una drammaturgia, quella di “Sette Donne Sole”, che in anni di vita è stata presentata in Italia e in Francia, e che nel 2015 è stata inserita e pubblicata, unico testo italiano, nella raccolta “Teatre des minims” curata dall’Institució de les Lletres Catalanes di Barcellona. In scena sette donne diverse, in sette angoli diversi del mondo: donne forti e al tempo stesso fragili, irriverenti e al tempo stesso sensibili e portatrici, tutte, di un messaggio segreto.

 

LIBERI TUTTI!

Liberi Tutti!” è un recital, un insieme di racconti che hanno come tema comune quello della condizione umana. E’ una traversata a nuoto controcorrente, nella quale occorre tenere la testa ben alta, per evitare di ingoiare sgradevoli dosi di acqua salata.

Si parla di migranti, di viaggi e di sogni. Di lotta di classe, infanzia e gelati. Di giochi e di schiaffi. Del mediterraneo e dei suoi “cow boy”.

I racconti che compongono il recital sono stati scritti fra il 2015 e il 2016, e vengono recitati con un accompagnamento musicale che abbraccia i suoni stessi del Mediterraneo.

GIUSTIZIA E LIBERTA’ 

La rocambolesca fuga dal confino di Lipari di Carlo Rosselli ed Emilio Lussu nel 1929, ricostruita a teatro in un racconto avvincente e fedelmente ricostruito nei dettagli.

Le loro gesta rivivono a teatro avvalendosi di una scena scarna, nuda: solo un tavolo, una macchina da scrivere e una finestra immaginaria per vedere oltre quelle mura che opprimono il corpo ed il pensiero, oltre quel mare che tutto divide.

 

OGGI NO, DOMANI FORSE, MA…

“Oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente” vuole essere una passeggiata, una “promenade” teatral-musicale fra quella che è stata la produzione teatrale di Giorgio Gaber: un repertorio preziosissimo fatto di brani e sketch entrati a pieno diritto nella storia del nostro teatro e di piccoli brani meno conosciuti ma incredibilmente divertenti ed attuali. Il tutto viene raccontato attraverso la voce di un uomo, chiuso nella sua stanza, impegnato in un complicato soliloquio con se stesso; un uomo incerto, indebolito dalla precarietà del suo tempo, fintamente intenzionato a farla finita, fino a quando, durante le sue riflessioni (e quelle del Signor G) non realizza di poter riuscire ancora ad andare avanti, nonostante tutto.

DELIRIUM VITAE – La repubblica del…

Due uomini, insieme in una interminabile fila all’interno di una agenzia di lavoro interinale, aspettano. Aspettano il loro turno e con esso aspettano risposte, brandelli di certezza, il miraggio di un lavoro e di una vita stabile, semplice e ordinaria che sembra irraggiungibile. Mentre l’attesa sembra divorarli, tirando fuori i loro tic e le loro piccole ossessioni, cominciano a svelarsi pian piano l’un l’altro; e in un crescendo di dialoghi tanto surreali quanto tremendamente veri, insieme alle loro vite, ai loro amori e alle loro malefatte, vengono a galla anche i tanti problemi di un Paese che non riusciamo più a riconoscere, attanagliato dalla cultura sfrenata del consumo, da una politica incapace e da uno smarrimento generale di chi il Paese lo abita.

APPUNTI PARTIGIANI

Appunti Partigiani – Storie di una certa Resistenza” è un monologo. Un racconto. Una favola per narrare anni di resistenza italiana attraverso una carrellata di personaggi, situazioni, sguardi e parole; un “piano sequenza” per vedere un pezzo importante della nostra storia attraverso un punto di vista diverso da quello che abbiamo sempre conosciuto sui libri di scuola. Un modo per ricordare, ascoltare e a volte sorridere di un tempo che sembra lontanissimo, ma che è in realtà ancora intriso di ricordi giovani, forti e capaci di raccontare ancora molto.